Storia del centro
La villa, un tempo denominata “Villa Gamba” dal nome dell’antico proprietario, passò all’Istituto delle Suore Sacramentine nel 1955. L’intento di apertura della casa era quello di offrire ospitalità alle suore che, dopo un soggiorno a Ponte Selva, venivano dichiarate guarite dai medici curanti, ma ancora necessitavano di un periodo di convalescenza. Fu chiamata “Villalta di San Raffaele”, con implicita richiesta all’Arcangelo di intercedere per la riabilitazione e la guarigione delle Suore.

La prima comunità si insediò a Villalta di San Raffaele nel maggio 1957. Nel trascorrere degli anni, la casa venne poi adibita ad ospitare gli esercizi spirituali delle suore e gli incontri di alcune categorie di laici.
Dopo un periodo di ristrutturazione e ampliamento, la casa è stata riaperta.
Dal settembre 2013 il suo nuovo nome è: Centro di Spiritualità e Cultura “Geltrude Comensoli”. Al Centro le possibilità di formazione e di crescita nella fede vengono aperte a tutti, sacerdoti, religiosi e laici, nelle loro diverse vocazioni. Inoltre, con gli incontri culturali, si vuole promuovere la visione cristiana sui vari aspetti della vita e sollecitare risposte appropriate alle domande cruciali del tempo presente.