IL MOSAICO DELLA CAPPELLA DELL’ADORAZIONE
di P. Marco Rupnik
La Chiesa mette il Santissimo nel tabernacolo, che non è semplicemente una scatola, ma è la dimora del Dio Altissimo che agisce. Egli è presente, ci ama, agisce.
Come agisce il sacramento? Agisce sulla Chiesa, e la Chiesa siamo noi, che, toccati da questo evento, cambiamo e agiamo in un altro modo. Siccome poi le pareti sono il telo sul quale la Chiesa dipinge il suo autoritratto, allora le pareti devono mostrare ciò che sta succedendo nella Chiesa.
Di proposito la parete dove si trova il tabernacolo non è diritta, ma è gonfia. Questo per indicare che il creato è inabitato da Dio, è una gravidanza. Lo Spirito gravida il creato, che geme affinché accada questo parto che libera anche il creato. La forma gonfia vuole mettere in evidenza che c’è un movimento, c’è qualcosa che si espande, c’è un mondo che comincia a trasfigurarsi. E qual è il principio di questa trasfigurazione? Sul tabernacolo c’è una piccola immagine del volto di Cristo, affinché non ci si dimentichi che il principio della trasfigurazione del mondo è Gesù Cristo, nostro Signore, mediatore, pontefice tra Dio e l’umanità
Il suo Santo Spirito, come vento che gonfia la vela perché giunga al porto sicuro, porta l’umanità e il creato nella direzione dell’Amore.

I testi sono la trascrizione della spiegazione offerta da Padre Marko Rupnik sulle due cappelle.